PER I SOLI CITTADINI ITALIANI ISCRITTI A.I.R.E. CHE VOGLIONO CONTRARRE MATRIMONIO IN ITALIA
Le pubblicazioni di matrimonio in Consolato sono obbligatorie SOLO per i matrimoni da celebrarsi in ITALIA (sia civili che religiosi). Requisito imprescindibile è che almeno uno dei due sposi sia cittadino italiano residente nella Circoscrizione del Consolato d’Italia a Recife e regolarmente iscritto all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) presso questo Consolato.
Si fa presente che l’appuntamento per le pubblicazioni verrà dato direttamente dall’Ufficio Stato Civile per email esclusivamente a iscrizione AIRE avvenuta e CONFERMATA.
Ciò vale anche per i cambi di residenza da altra sede estera.
Occorre prenotare un appuntamento inviando una e-mail a statocivile.recife@esteri.it.
– All’appuntamento dovranno presentarsi entrambi gli sposi.
– Le pubblicazioni devono essere effettuate nei sei mesi che precedono la data del matrimonio.
DOCUMENTI NECESSARI
PER I CITTADINI ITALIANI:
- per il matrimonio civile: passaporto o carta di identità in corso di validità (non sono accettate patenti di guida ne documenti/tessere di categorie lavorative);
- per il matrimonio religioso: oltre al passaporto o carta di identità in corso di validità (non sono accettate patenti di guida ne documenti/tessere di categorie lavorative), dovrà essere presentata anche una lettera su carta intestata della Chiesa con timbro e firma del Sacerdote che celebrerà le nozze, in cui dovranno essere specificate le generalità complete degli sposi, nonché la Chiesa e la data del matrimonio stesso.
- Autocertificazione di stato civile da compilare e sottoscrivere dinanzi all’impiegato del Settore Stato Civile al momento della richiesta di pubblicazione.
- Idonea prova d’indirizzo intestata al cittadino italiano emessa da non più di 3 mesi nella quale risulti l’indirizzo completo. Sono accettati: matricola scolastica o universitaria – solo università presenziali -, dichiarazione dei redditi, contratto di affitto con firma riconosciuta presso un notaio – cartório -, bolletta dell’affitto, certificato del tribunale elettorale, bolletta internet residenziale, INSS, prova dell’iscrizione al CAD unico del governo federale, bolletta del IPVA.
PER I FIDANZATI STRANIERI:
Cittadini brasiliani:
- Passaporto o carta d’identità in corso di validità (non sono accettate patenti di guida ne documenti/tessere di categorie lavorative);
- Certificato di nascita integrale (“Inteiro Teor”), in questo caso specifico, si richiede che il certificato sia stato rilasciato da non oltre tre mesi – NON tradotto in italiano e NON apostillato;
- Atto notarile di assenza di impedimenti (Modulo “Escritura de Ausencia de Impedimentos“) – NON tradotto in italiano e NON apostillato;
Cittadini appartenenti alla Comunità Europea:
- Passaporto o carta d’identità in corso di validità (non sono accettate patenti di guida ne documenti/tessere di categorie lavorative);
- Certificato di nascita in originale e recente su modello plurilingue oppure emesso nella lingua originale e tradotto in portoghese da un traduttore giurato. In questo caso sia la traduzione, sia l’originale devono riportare l’Apostille. In alternativa la traduzione potrà essere dalla lingua originale all’italiano, con Apostille. Per i paesi che non hanno aderito alla convenzione dell’Aja, l’Apostille dovrà essere sostituita dalla legalizzazione del Consolato Italiano del luogo di rilascio del documento.
- Certificato di stato libero tradotto in lingua portoghese e verificato dal Consolato del proprio Paese in Brasile; oppure tradotto in italiano e verificato dal Consolato italiano nel proprio Paese di nascita. La data di rilascio di tale Certificato dovrà essere NON superiore a tre mesi.
Cittadini non comunitari:
- Passaporto o carta d’identità in corso di validità (non sono accettate patenti di guida ne documenti/tessere di categorie lavorative);
- Certificato di nascita in originale e recente, con Apostille, tradotto in lingua portoghese da un traduttore giurato, traduzione con Apostille. In alternativa la traduzione potrà essere dalla lingua originale all’italiano, con Apostille. Per i paesi che non hanno aderito alla convenzione dell’Aja, l’Apostille dovrà essere sostituita dalla legalizzazione del Consolato Italiano del luogo di rilascio del documento.
- Certificato di stato libero tradotto in portoghese da un traduttore giurato, verificato dal Consolato del proprio Paese in Brasile oppure tradotto in italiano e verificato dal Consolato italiano nel proprio Paese di nascita. La data di rilascio di tale Certificato dovrà essere NON superiore a tre mesi.
- Il giorno dell’appuntamento, i nubendi devono effettuare il pagamento delle tasse consolari (Imposta di bollo NAA, art. 3 Affissione Pubblicazioni di Matrimonio e art. 24 Autentica di firma nel caso di nubendo cittadino extra UE).
Le pubblicazioni restano affisse per otto giorni consecutivi presso l’Albo Consolare on line.
Trascorso questo periodo di tempo, la procedura si conclude con l’emissione del “certificato di eseguite pubblicazioni di matrimonio’’ che ha una validità di 180 giorni. Decorso tale termine, per poter contrarre matrimonio, occorrerà ripetere le pubblicazioni.
Il certificato di eseguite pubblicazioni di matrimonio è altresì soggetto a una tassa consolare (art. 2c Certificato d’avvenuta Pubblicazione, vedere la pagina Tariffe Consolari per l’importo aggiornato) che va pagata il giorno del ritiro del certificato o il giorno delle pubblicazioni.