FAQ – PARTE GENERALE
È necessario fissare un appuntamento?
Alcuni settori lo richiedono. Qui tutte le info.
Come posso entrare in contatto con i vostri funzionari?
Il modo più rapido ed efficace per entrare in contatto con i nostri uffici è inviare un´email all’indirizzo consolato.recife@esteri.it o agli indirizzi di posta elettronica specifici per ogni settore (qui elencati), cui rispondiamo nel minor tempo possibile.
Il centralino (+55 81 30354700) funziona dal lunedì al venerdì dalle 14h e alle 16h (ora brasiliana), ma a causa delle numerose richieste è vivamente consigliato utilizzare le email.
Dove posso trovare i contatti email?
Alla voce “Gli Uffici”
Qual è il conto corrente su cui effettuare i pagamenti?
Le tasse consolari possono essere pagate al seguente conto corrente:
Banco Santander 033
agência: 4500
conta corrente 13-000026-7
CONSOLATO D ITALIA RECIFE
CNPJ: 04.038.965/0001-24
Dove debbo rivolgermi per ottenere una traduzione ufficiale?
Ad un traduttore giurato brasiliano. Però, affinché la traduzione abbia validità anche in Italia la traduzione deve essere apostillata. È possibile trovare l’elenco dei traduttori giurati nel sito della giunta commerciale (Junta Comercial) dello stato d’interesse.
FAQ – ANAGRAFE
L’iscrizione AIRE è obbligatoria?
Sì. L’obbligatorietà è prevista dalla Legge n. 470 del 27 ottobre 1988.
Chi è tenuto all’iscrizione all’AIRE?
Tutti i cittadini italiani residenti all’estero. Quindi, non solo chi è cittadino italiano per nascita in Italia da genitori italiani, ma anche chi ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis o iure matrimonii, nonché coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana per naturalizzazione o in seguito ad adozione (minorenni).
Mi sono appena trasferito in Brasile. Entro quanto tempo devo fare l’iscrizione/aggiornamento AIRE?
I cittadini italiani che trasferiscono la propria residenza all’estero per un periodo superiore a 12 mesi sono tenuti a informare il Consolato territorialmente competente entro 90 giorni dall’arrivo nel Paese straniero, per aggiornare lo Schedario Consolare e per richiedere, tramite il Consolato stesso, l’iscrizione all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – di competenza del Comune italiano).
Come faccio per iscrivermi o aggiornare l’AIRE?
È possibile farlo online attraverso il portale FAST IT, seguendo le istruzioni disponibili alla pagina:
https://consrecife.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per‑il‑cittadino‑italiano/anagrafe‑degli‑italiani‑residenti‑allestero‑aire/
Sono trascorsi i 90 giorni: posso comunque regolarizzare la mia posizione anagrafica?
Sì, è obbligatorio regolarizzare la propria posizione anagrafica ed è possibile farlo anche dopo i 90 giorni prescritti.
N.B. La mancata comunicazione delle informazioni, soprattutto in caso di cambio di indirizzo, oltre a costituire una violazione di legge, impedisce il contatto con il cittadino per comunicazioni personali e per l’invio di schede elettorali in caso di votazioni, e può ritardare il rilascio del passaporto o il procedimento di naturalizzazione del coniuge straniero.
Dopo la presentazione della richiesta, quando il mio indirizzo verrà aggiornato presso il mio Comune?
Il Consolato ha un termine di 180 giorni per trasmettere la richiesta al Comune italiano di riferimento (ultimo Comune di residenza).
Una volta trasmessa, sarà il Comune a occuparsi della registrazione del nuovo indirizzo comunicato.
Come posso controllare lo stato della mia richiesta?
È possibile verificarlo autonomamente sul portale FastIt per sé e per i figli minorenni.
Chi ha presentato la richiesta in formato cartaceo (quando ancora consentito) o è già registrato presso questa sede prima dell’attivazione del portale, può comunque creare un account FastIt e richiedere il servizio “Visualizzare la propria scheda consolare”.
Come posso sapere quali dati e indirizzi sono registrati a mio nome o dei miei figli presso il Consolato di Recife?
È possibile visualizzare i propri dati e quelli dei figli minorenni direttamente sul portale FastIt.
Anche chi è già registrato da prima dell’attivazione del portale può creare un account e richiedere lo stesso servizio.
Come posso comunicare il mio nuovo indirizzo e-mail?
Basta creare un account sul portale FastIt utilizzando il nuovo indirizzo e richiedere il servizio “Visualizzare la propria scheda consolare”.
Una volta approvata la richiesta, il nuovo indirizzo e-mail sarà associato al proprio profilo consolare.
Posso fare l’iscrizione o aggiornamento AIRE per mio coniuge (o figlio maggiorenne) italiano?
No. Le richieste devono essere presentate personalmente dal cittadino italiano maggiorenne, anche se convivente con un altro cittadino italiano già iscritto.
È possibile fare l’iscrizione/aggiornamento solo per i figli minorenni.
La mia scheda sul portale FastIt riporta lo stato “Non iscritto”, cosa devo fare?
Se hai ricevuto per e-mail la copia della trasmissione della richiesta d’iscrizione/aggiornamento AIRE inviata al tuo Comune da parte dell’ufficio anagrafe tramite l’indirizzo con.recife.anagrafe@cert.esteri.it (si consiglia di controllare anche nella cartella spam), puoi contattare direttamente il Comune per chiedere conferma dell’avvenuta iscrizione/aggiornamento.
Una volta ottenuta la conferma, non è necessario scrivere nuovamente al Consolato per aggiornare il sistema.
Mi sono trasferito in un’altra circoscrizione consolare. Devo informare il Consolato di Recife?
No, è sufficiente presentare la richiesta d’iscrizione anagrafica presso la nuova sede consolare competente per la tua attuale residenza.
Ho un/a figlio/a minorenne che vive con l’altro genitore. Come faccio per aggiornare la sua residenza?
È possibile presentare la richiesta tramite il portale FastIt.
Tuttavia, per i genitori già registrati presso questa sede, sarà necessario inviare la richiesta tramite posta raccomandata o SEDEX.
Ho provato a richiedere il servizio “visualizzare la propria scheda consolare” sul portale FastIt, ma il sistema dice che non sono italiano. Cosa devo fare?
È necessario registrarsi sul portale FastIt con i dati identici a quelli registrati presso il Comune italiano di riferimento.
Se il richiedente è anche brasiliano e nel Comune italiano il cognome risulta diverso da quello registrato in Brasile, il sistema funzionerà solo se i dati inseriti coincidono esattamente con quelli presenti nei registri italiani.
Voglio correggere o modificare il mio nome in Italia. Come devo procedere?
Consulta attentamente le istruzioni riportate nella pagina: Modifiche di nome, cognome o genere – Consolato d’Italia Recife
FAQ – STATO CIVILE
Per quali atti sono obbligato a richiedere la trascrizione in Italia?
I cittadini italiani sono tenuti a dichiarare tutte le variazioni del proprio stato civile avvenute durante la permanenza all’estero.
È quindi loro obbligo consegnare all’Ufficio Consolare competente gli atti relativi (nascita, matrimonio, decesso, divorzio, riconoscimento di figli, cambio di nome, ecc.).
Per i cittadini iscritti all’AIRE, l’Ufficio Consolare provvede ad aggiornare il fascicolo e a trasmettere gli atti di stato civile all’autorità italiana competente.
I cittadini possono anche consegnare direttamente gli atti di stato civile, muniti di apostilla e relativa traduzione anch’essa apostillata, all’autorità italiana territorialmente competente (art. 12, comma 11, DPR 396/2000).
In questi casi, dopo aver consegnato i documenti direttamente al Comune, è comunque fortemente consigliato inviare all’Ufficio Consolare una copia dell’estratto di trascrizione rilasciato dall’autorità locale, così da aggiornare anche i dati presenti nello schedario consolare.
Vivo nel sud del Brasile: posso presentare i documenti al Consolato di Recife?
No. L’Ufficio di Stato Civile del Consolato di Recife è competente solo per i cittadini residenti nella propria circoscrizione consolare, ovvero:
Bahia, Sergipe, Alagoas, Pernambuco, Paraíba, Rio Grande do Norte, Ceará, Piauí, Maranhão.
Come si registra una nascita, un matrimonio o un decesso avvenuto in ITALIA?
Se lo stato civile di un cittadino italiano iscritto all’AIRE cambia direttamente in Italia (ad esempio: nascita di un figlio, matrimonio, morte di un parente, divorzio, ecc.), è necessario trasmettere al Consolato una copia dell’estratto dell’atto rilasciato dal Comune affinché i dati vengano aggiornati nello schedario consolare.
Come si registra una nascita avvenuta in BRASILE?
È responsabilità del genitore cittadino italiano presentare al Consolato competente i documenti necessari affinché siano trasmessi al Comune italiano per la trascrizione.
Per le istruzioni dettagliate in merito alla trascrizione in Italia, consultare la pagina:
Stato Civile – Consolato d’Italia Recife
AVVISO: non sarà possibile trascrivere l’atto di nascita dopo il compimento del 18° anno del minore. In tal caso, l’interessato dovrà richiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana, secondo le istruzioni disponibili nella pagina:
Cittadinanza e Adozione – Consolato d’Italia Recife
Attenzione alla distinzione tra i casi di:
-
figli minorenni nati dopo il matrimonio dei genitori
-
figli minorenni nati da genitori non coniugati
Verificare attentamente le istruzioni alla pagina:
Nascita – Consolato d’Italia Recife
Come si registra un matrimonio avvenuto in BRASILE?
È responsabilità del cittadino italiano che ha contratto matrimonio presentare al Consolato competente i documenti necessari alla trasmissione al Comune italiano per la trascrizione.
Consultare attentamente le istruzioni alla pagina:
Matrimonio – Consolato d’Italia Recife
Mi sono sposato/a una seconda volta. Posso trascrivere solo il secondo matrimonio, dato che nella nuova certificazione ci sono le annotazioni del primo matrimonio e del divorzio?
No. Tutti gli atti devono essere presentati separatamente.
Le annotazioni non sostituiscono le certificazioni o i documenti richiesti per ciascun evento civile.
Per trascrivere un atto di matrimonio in Italia, è necessario che il cittadino italiano cui si riferisce l’atto risulti registrato presso il Comune con stato civile celibe/nubile o divorziato.
Come si registra un divorzio avvenuto in BRASILE?
È responsabilità del cittadino italiano che ha ottenuto il divorzio presentare al Consolato competente i documenti necessari per la successiva trasmissione al Comune italiano.
Verificare attentamente le istruzioni alla pagina:
Divorzio – Consolato d’Italia Recife
Come si registra un decesso avvenuto in BRASILE?
I familiari di un cittadino italiano deceduto devono presentare al Consolato competente i documenti necessari affinché siano trasmessi al Comune italiano per la trascrizione.
Verificare attentamente le istruzioni alla pagina:
Morte – Consolato d’Italia Recife
Posso tradurre da solo il mio certificato?
No. I documenti devono essere tradotti in italiano da un traduttore giurato.
Posso tradurre un certificato in un’altra lingua e poi in italiano?
No. I documenti devono essere tradotti direttamente dalla lingua originale all’italiano da un traduttore giurato.
Ho presentato i documenti per l’aggiornamento del mio stato civile. Cosa succede adesso?
L’ufficio analizzerà i documenti in ordine cronologico di arrivo.
Se sarà necessaria una integrazione, verrà inviata una comunicazione via e-mail, con indicazione del termine per la consegna dei documenti mancanti.
Una volta che la documentazione sarà completa, l’Ufficio trasmetterà l’atto al Comune competente, in base all’ordine cronologico di ricezione della documentazione integrativa.
La trasmissione viene effettuata con copia all’indirizzo e-mail del richiedente, per conoscenza.
Dopo l’invio, l’interessato potrà contattare direttamente il proprio Comune di riferimento per richiedere conferma dell’avvenuta trascrizione.
Come posso sapere con quale stato civile risulto registrato presso il Consolato di Recife?
È possibile registrarsi sul portale FastIt e richiedere il servizio “Visualizzare la propria scheda consolare”.
Una volta approvata la richiesta, l’interessato potrà accedere ai dati registrati presso questa sede.
FAQ – CITTADINANZA
Dove posso far tradurre documenti in portoghese in italiano?
Consultate il sito web del Board of Trade dello Stato di interesse per verificare l’elenco dei traduttori iscritti all’albo.
Quali documenti italiani dell’ascendente sono accettati?
L’Estratto dell’Atto di Nascita, in originale, rilasciato dal Comune competente, contenente la filiazione e la cittadinanza. Questo documento deve essere richiesto direttamente al Comune italiano in cui l’ascendente è nato. Nel caso in cui il Comune comunichi che non è possibile rilasciare l’Estratto dell’Atto di nascita perché l’ascendente è nato quando in Italia non esistevano i registri civili, si può presentare una dichiarazione del Comune con questa informazione e il certificato di battesimo, anch’esso in originale, rilasciato dalla parrocchia locale, contenente la filiazione, e legalizzato dalla Curia vescovile competente. Anche gli eventuali certificati di matrimonio e di morte avvenuti in Italia devono essere presentati in originale.
Il mio antenato italiano si è sposato due volte. Cosa devo presentare?
È necessario presentare il primo matrimonio, la morte della prima moglie (o l’eventuale divorzio) e poi il secondo matrimonio. Tutti i certificati del registro civile brasiliano devono essere accompagnati dall’Apostille.
Cosa devo presentare in caso di nascita, matrimonio, morte o divorzio di richiedenti al di fuori del territorio brasiliano?
Sarà necessario ottenere il relativo certificato dalle autorità del Paese in cui è stato originariamente registrato. L’originale del certificato straniero deve essere presentato con il riconoscimento del Consolato italiano competente e la traduzione dalla lingua straniera direttamente in italiano, anche secondo le indicazioni della locale rappresentanza consolare italiana. I certificati rilasciati dai seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Francia, Germania, Lussemburgo, Macedonia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, devono essere presentati in formato plurilingue, secondo l’accordo tra questi Paesi e l’Italia. È essenziale informare l’anagrafe competente per il rilascio di tali certificati che saranno presentati a un’autorità italiana. I certificati in formato multilingue non richiedono legalizzazione e traduzione. Informarsi presso le autorità italiane nei Paesi esteri se i documenti richiedono l’Apostille (in questo caso, solo la traduzione dovrà essere legalizzata dall’autorità italiana competente). Sottolineiamo che le annotazioni e le diciture a margine degli atti di stato civile (di matrimonio o divorzio, ad esempio) non hanno valore ai fini della registrazione in Italia. Vi informiamo che, in caso di dubbi nell’esame della documentazione, potranno essere richiesti ulteriori documenti.
I coniugi hanno diritto alla cittadinanza italiana?
Le donne sposate con un cittadino italiano fino al 27 aprile 1983 hanno diritto al riconoscimento automatico della cittadinanza quando viene riconosciuta quella del marito. Lo stesso vale per le donne che hanno successivamente divorziato dal cittadino italiano. I coniugi di sesso femminile che si sono sposati dopo il 27 aprile 1983 e i coniugi di sesso maschile, indipendentemente dalla data del matrimonio, non hanno diritto automaticamente alla cittadinanza italiana. Gli interessati possono richiedere la naturalizzazione italiana per matrimonio quando il coniuge è già cittadino italiano e l’atto di matrimonio è già stato registrato in un Comune italiano. Le istruzioni sono disponibili su questo sito web.
Se il mio certificato di matrimonio contiene una voce o un’annotazione di divorzio, è ancora necessario presentare l’intero processo di divorzio?
Sì, è necessario presentare la pratica di divorzio, perché le annotazioni a margine degli atti di stato civile non hanno valore ai fini della registrazione in Italia. È necessario presentare la documentazione di divorzio, come indicato sopra.
Nei certificati brasiliani ci sono errori di dati e/o differenze ortografiche tra nome e cognome. Cosa devo fare?
Raccomandiamo di correggere tutti gli errori e le incongruenze riscontrate nei certificati. I certificati devono essere standardizzati con i dati corretti e deve essere presentato un certificato originale completo, che indichi chiaramente tutte le rettifiche apportate al certificato. Se i cambiamenti nella documentazione sollevano dubbi sull’identità della persona, il Consolato può richiedere ulteriore documentazione.
Non sono riuscito a trovare in nessun ufficio anagrafico il certificato di nascita/matrimonio/morte di uno degli ascendenti della linea di trasmissione della cittadinanza italiana. Posso presentare il certificato negativo di iscrizione rilasciato dall’ufficio anagrafe?
No, perché i certificati negativi non sono accettati come prova di registrazione civile.
Non ho rispettato la scadenza per la presentazione della domanda, cosa devo fare?
Purtroppo, coloro che non hanno presentato la domanda entro il termine stabilito dalla convocazione (3 mesi) hanno visto annullata la loro domanda. Tuttavia, se sono ancora interessati, possono inviare una nuova domanda, che sarà registrata nella lista d’attesa, e attendere una futura convocazione.
Un parente ha già ottenuto il riconoscimento della cittadinanza in un Comune italiano o in un altro Consolato. Cosa devo presentare?
Al momento della convocazione da parte di questo Consolato, sarà necessario presentare tutta la documentazione, dall’antenato italiano al richiedente, secondo le istruzioni disponibili.
Ogni richiedente della stessa famiglia deve presentare tutta la documentazione dell’antenato italiano?
No, è sufficiente una copia della documentazione relativa all’antenato comune per tutti i discendenti e l’autorizzazione all’uso di questa documentazione da parte degli altri richiedenti.
Un parente ha già ottenuto il riconoscimento della cittadinanza dal Consolato italiano di Recife. Questo riduce il tempo di attesa per la convocazione?
No. Il fatto che un parente abbia già ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana in questo Consolato non riduce i tempi di attesa, poiché la fila è uguale per tutti. Dopo la convocazione, tuttavia, non sarà necessario presentare nuovamente i documenti degli antenati comuni che sono già stati presentati dai parenti in questo Consolato.
Chi ha perso la cittadinanza italiana può ottenerla di nuovo?
Il cittadino italiano che ha ottenuto la cittadinanza straniera prima del 16 agosto 1992, e quindi ha perso la cittadinanza italiana, può ottenerla nuovamente se risiede nel territorio italiano e dichiara al Comune di voler riacquistare la cittadinanza italiana. Chi ha ottenuto la cittadinanza straniera dopo il 16/08/1992 ha mantenuto la cittadinanza italiana, a meno che non vi abbia espressamente rinunciato.
È necessario avere un passaporto italiano per essere considerati cittadini italiani?
No, il passaporto è solo un documento di viaggio. I discendenti di italiani di tutte le generazioni per linea paterna e i discendenti di donne italiane nate dopo il 01/01/1948 possono avere la cittadinanza italiana iure sanguinis, indipendentemente dal rilascio del passaporto italiano.
Il Consolato può aiutare nella ricerca di documenti per il riconoscimento della cittadinanza italiana?
No. Trattandosi di una questione personale, il Consolato non può fornire assistenza nella ricerca, né si assume alcuna responsabilità per i servizi forniti da terzi. Il Consolato non dispone di un elenco di tutti gli immigrati sbarcati in Brasile, ma solo di un registro dei cittadini italiani che hanno comunicato al Consolato di essere residenti in questa circoscrizione consolare. L’Ambasciata e i Consolati italiani non tengono un registro degli immigrati italiani in Brasile. La Polizia federale brasiliana conserva i registri degli immigrati che hanno ottenuto la registrazione come stranieri. Per individuare il registro, l’interessato deve disporre di informazioni relative alla data di sbarco dell’ascendente in Brasile.
FAQ – PASSAPORTI
Qual è la tassa per il rilascio del passaporto?
L’importo della tassa per il rilascio del passaporto può essere verificata sul nostro sito: https://consrecife.esteri.it/it/chi-siamo/la-rete-consolare/tariffe-consolari/
Come posso pagarla?
La tassa può essere pagata in contanti o attraverso la presentazione di comprovante di versamento sul nostro conto corrente. Le coordinate bancarie sono disponibili su: https://consrecife.esteri.it/it/chi-siamo/la-rete-consolare/tariffe-consolari/
Che documenti bisogna presentare per la domanda di passaporto?
Per le informazioni relative alla domanda di passaporto è possibile consultare la pagina dedicata:
https://consrecife.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per-il-cittadino-italiano/passaporti-e-carte-didentita/, ove troverà le norme, i moduli di richiesta e la lista dei documenti da presentare.
Per poter richiedere il rilascio del passaporto è necessaria l´iscrizione AIRE?
Si, per il rilascio del passaporto è obbligatorio essere iscritti all´AIRE di questo Consolato e che il proprio Stato Civile (matrimonio, figli minori…) sia sempre aggiornato.
La invitiamo a verificare quanto necessario, sul nostro sito, seguendo il percorsonelle seguenti sezioni:
In caso di figli minori, è necessaria l’autorizzazione dell’altro genitore ai fini del rilascio del passaporto?
Si, per i figli minori è sempre necessario il consenso di entrambi i genitori.
FAQ – STUDIO
Posso richiedere l’immatricolazione a più di un corso ovvero università?
Sì, basta compilare un modulo di pre-iscrizione per ogni corso o università.
Qual è la differenza tra Dichiarazione di Valore “ai fini professionali” e “ai fini di studio”?
Mentre che la Dichiarazione di valore “ai fini di studio” è gratuita e serve alla sola prosecuzione degli studi, quella “ai fini professionali” è a pagamento e serve per lavorare in Italia ovvero richiedere l’equipollenza del titolo professionale.
Devo pagare una tassa?
Solo la Dichiarazione di Valore “ai fini professionali” richiede il pagamento (controllare la tabella delle tasse consolari sul sito web di questo Consolato).
Dopo la presentazione della domanda di pre-iscrizione universitaria al Consolato, cosa dovrei fare?
È necessario attendere la risposta dell’Università italiana (l’accettazione o il rifiuto dello studente).
Nel caso in cui lo studente sia stato accettato dall’Università italiana, il medesimo dovrà richiedere il visto di studio al settore competente in questo Consolato.
FAQ – VISTI
Qual è il tempo massimo per entrare in Italia come turista?
90 giorni ogni 180, a partire dal primo ingresso
Un cittadino brasiliano per turismo ha bisogno di visto?
No, cittadini Brasiliani non hanno bisogno di visto, purché non superino i 90 giorni previsti dalla legge
Un Brasiliano che ha una doppia cittadinanza con un paese europeo, ad esempio il Portogallo, deve chiedere il visto per andare in Italia?
No, non è necessario richiedere il visto
Cittadini/e brasiliani spostati con cittadini/e italiani/e hanno bisogno di visto per andare a vivere in Italia?
In questo caso il cittadino brasiliano/a potrà accompagnare il coniuge entrando come turista, ricordano però di regolarizzare la sua presenza recandosi in Questura, dove verrà fatta regolare richiesta di permesso di soggiorno in qualità di coniuge di cittadino italiano.
Dove posso ottenere maggiori informazioni sui visti?
Leggendo la pagina dedicata: https://consrecife.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per-il-cittadino-straniero/visti/